IL TOUR DEI SARACENI
ORMEA - UPEGA - DON BARBERA - LIMONE
76 KmAdatto a ciclisti esperti Dislivello positivo: + 2.760 m - Discesa totale: 2.490 m - Quota massima raggiunta: 2.230m
Ad Ormea e in Valle Tanaro, nella toponomastica, nel folclore e nella gastronomia è ancora vivo il ricordo dell’antica dominazione saracena. Il tour proposto attraversa le Alpi del Mare da Ormea a Limone, visitando i ruvidi ambienti dell’Alto Tanaro, che in quota prende il nome di Torrente Negrone, per poi percorrere la scenografica e panoramica Alta Via del Sale, in senso contrario a quello già descritto con l’itinerario 2.
Da Ormea per prima cosa è necessario portarsi a Viozene: mentre i veicoli a motore si serviranno della viabilità ordinaria, i ciclo-escursionisti possono utilizzare la ciclabile sulla destra orografica del Tanaro, fino a Ponte di Nava, e poi immettersi sulla provinciale per Viozene, oppure possono raggiungere Viozene dalla frazione Quarzina per la Balconata di Ormea, un piacevole tracciato turistico-culturale di media montagna per borgate rustiche e casolari sparsi. Oltre Viozene, la rotabile supera la selvaggia Gola delle Fascette con gallerie e tratti a precipizio fino ad Upega. Si continua sulla strada principale in direzione Monesi, fra gli splendidi larici del Bosco delle Navette. Poco prima della Colletta delle Salse, in prossimità del ponte sul rio Giairetto, si lascia la strada asfaltata e si prosegue sulla destra tra le conifere, intercettando più avanti la l’Alta Via del Sale presso il varco regolamentato delle Navette.
Si percorre la Limone-Monesi verso nord in direzione Limone sempre nell’alto Bosco delle Navette, poi si aggira la piramide erbosa della Cima di Pertegà transitando al passo di Flamargal, raggiungendo così il Rifugio Don Barbera al Colle dei Signori. Ai piedi del Marguareis, si attraversa la desolata conca delle Carsene, con piatte rocce affioranti e fenomeni geologici. Dal Colle della Boaria si pratica lo spettacolare ed esposto tornante intagliato nella roccia, detto anche Zabriskie Point. Si continua con lievi saliscendi sul versante piemontese, e poco dopo si svalica il Colletto Campanin con bei tornanti murati. Presto si supera anche il varco a pedaggio della Cabanaira, in corrispondenza di una sciovia, e si avvicinano i Forti di Tenda, presso il colle omonimo, dai quali su strada asfaltata si scende comodamente su Limone 1400 e sul capoluogo.